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Mostra fotografica “Ambiente Clima Futuro” al Palazzo Pretorio di Figline

Riflettere sul rapporto tra uomo, natura e cambiamenti climatici attraverso lo sguardo critico di diversi fotografi è l’obiettivo di “Ambiente Clima Futuro”, l’iniziativa curata dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, dal Circolo Fotografico Arno e dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. La mostra che verrà inaugurata il primo giorno di Autumnia, venerdì 8 novembre alle 15, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul rapporto tra uomo, natura e cambiamenti climatici attraverso lo sguardo critico di diversi fotografi. L’evento si colloca nel quadro del Progetto Nazionale FIAF, che esplora il concetto di ambiente come sistema di interazioni tra la vita umana e le risorse naturali.

Il fulcro di questo lavoro vuole essere la rappresentazione della crisi ambientale globale, dovuta al crescente sfruttamento delle risorse naturali e alla loro conseguente scarsità. Le immagini esposte offrono una narrazione che passa attraverso luoghi devastati dal consumo e dalla cattiva gestione del territorio, fino a toccare quelle realtà dove sono in corso progetti di recupero e rigenerazione. Capire il rapporto tra l’uomo e ciò che lo circonda è l’obiettivo che va oltre a quello che è il sentire comune: gli scatti selezionati, infatti, non si limitano a documentare i danni ambientali, ma puntano a stimolare una riflessione profonda sui cambiamenti climatici, l’inquinamento, la gestione dei rifiuti e le risorse energetiche. Gli autori delle fotografie hanno seguito ognuno il proprio stile e linguaggio, creando un’opera collettiva che racconta le sfide che il nostro pianeta sta affrontando e le possibili soluzioni per un futuro più sostenibile.

Nonostante il tema sia fortemente legato alla crisi climatica, la mostra non si chiude in un pessimismo fine a se stesso. L’obiettivo è piuttosto quello di aprire una finestra su un futuro più consapevole e sostenibile. Alcuni progetti fotografici mettono in luce storie di innovazione e di buone pratiche in atto, sia da parte di istituzioni pubbliche che di iniziative private. Energia rinnovabile, riciclo creativo e comportamenti virtuosi si intrecciano in un mosaico di microstorie che vogliono infondere speranza. La mostra non è solo un’analisi della devastazione, ma un invito ad agire. Tra le opere esposte, spiccano immagini di giovani sorridenti che con i loro disegni immaginano un futuro in cui uomo e natura convivono in armonia. Questo sguardo al domani diventa simbolo di una rinascita possibile, dove tecnologia e poesia si fondono per servire un mondo più equilibrato.

Il risultato è un’opera corale di disvelamento della percezione collettiva della crisi climatica e delle condizioni in cui oggi versa l’Italia, raccolta in un documentato unico che costituisce il catalogo della mostra nazionale e che contiene tutte le opere esposte, selezionate da una commissione di esperti. La mostra è aperta dall’8 al 10 novembre, venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Successivamente, sarà visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 fino al 1° dicembre compreso.

Scatto in mostra di Carlesso Berton

Scatto in mostra di Rossi

Scatto in mostra di Bisogni